Il Programma: uno strumento utile

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Molto spesso quando dobbiamo affrontare un nuovo esame guardiamo la mole di studio e, con un sentimento misto tra il disgusto e la preoccupazione, ci buttiamo a capofitto su libri e appunti senza considerare che a monte c’è un aspetto apparentemente di poca importanza invece molto significativo e di grande aiuto: il Programma.

Ogni docente, terminato il proprio corso, rilascia insieme al materiale didattico propedeutico all’esame un programma che racchiude tutti gli argomenti trattati, quelli che saranno poi oggetto d’ esame. Stampato e tenuto accanto a noi in una o più copie cartacee vuol dire avere un valido alleato durante le varie fasi attraverso cui si sviluppa lo studio.

Prenderci del tempo per analizzarlo non è certo una perdita di tempo, nonostante la sua stringatezza tra le righe si racchiudono informazioni utili. E’ una linea guida preziosa che permette di focalizzare nell’immediato l’ attenzione sulle informazioni davvero importanti, quelle dalle quali partire per sviluppare e padroneggiare consapevolmente i diversi argomenti.

Il programma è fatto per essere vissuto; farlo nostro con integrazioni e annotazioni personali vuole dire renderlo più conforme al nostro metodo di studio. Personalmente, quando affronto lo studio esclusivamente sul libro trovo molto utile dedicare qualche ora a creare una specie di integrazione tra indice e programma questa diventerà così la mia personale linea guida.

Quando la mole di studio è davvero tanta è molto gratificante da un punto di vista visivo spuntare di volta in volta quello che si è già affrontato. Aiuta ad avere una visione generale ma dettagliata della situazione, a monitorare giorno dopo giorno l’avanzamento dello studio sviluppando una maggiore consapevolezza in fase di progettazione e suddivisione della mole di lavoro.

In fase di ripetizione può essere inoltre sapientemente sfruttato per creare in tutta velocità e semplicità delle mappe concettuali  utilissime se non fondamentali al ripasso. Nel programma infatti sono facilmente reperibili le parole chiave sulla base delle quali partire per sviluppare schematicamente punto per punto delle grosse aree tematiche propedeutiche ad una più efficace memorizzazione. Se appartenete poi a quella categoria di studenti che come me, a titolo di una sicurezza in più, prima di presentarvi al professore ripetete a qualcuno la lezione l’ascoltatore potrà farsi attivamente partecipe della vostro momento di verifica, pur ignorando l’argomento, ponendovi delle domande sfruttando proprio il programma in questione. Lui saprà come muoversi e voi testerete al meglio il vostro grado di preparazione.

Sperando che questo primo post possa esservi utile vi lascio con una domanda:

Qual è la prima cosa che fate quando fate i conti a tu per tu con un nuovo esame da preparare?

Cristina